IN SINTONIA CON LA NATURA
La Biodinamica
L’Agricoltura Biodinamica Moderna esprime l’evoluzione e l’applicazione più coerente dei postulati di Rudolf Steiner presentati agli agricoltori nelle conferenze tenute in Austria nel giugno del 1924. Si deve a lui e alla sua capacità di rielaborazione critica il patrimonio di conoscenze che nei millenni hanno accompagnato lo sviluppo culturale ed agricolo.
Steiner non era né un agronomo né un agricoltore; il suo intento fu quello di predisporre le basi affinché si sviluppasse l’agricoltura del futuro, non in forma di dogmi, ma attraverso la ricerca: sperimentando, verificando, traducendo i risultati in numeri e tabelle sufficientemente chiari da poter essere poi divulgati e utilizzati da tutti.
PREPARATI BIODINAMICI
Corno Letame
È il preparato principale, serve a stimolare ed armonizzare i processi di formazione dell’humus nel suolo. Gli elementi di base sono costituiti da letame freschissimo e da corna di vacca che abbia figliato almeno una volta. All’inizio dell’autunno il letame viene messo dentro le corna; queste vengono poi sotterrate in un luogo adatto e dissotterrate nel periodo pasquale.
Il letame posto all’interno delle corna si trasforma in humus inodore, di colore scuro; esso viene conservato in contenitori costruiti appositamente per consentire la traspirazione e nello stesso tempo lo proteggano dall’esterno. Prima dell’utilizzo si possono inoculare altri preparati ottenuti dalla macerazione di fiori, erbe, corteccia, in base alle necessità del terreno.
Il preparato si utilizza in concomitanza di lavorazioni del terreno, in particolare dopo la semina del sovescio e la ripuntatura della terra in autunno.
PREPARATI BIODINAMICI
Corno Silice
Si prepara macinando finemente i cristalli di quarzo bianco; la polvere ottenuta viene poi inumidita e inserita in corna di vacca, il tutto sotterrato in autunno e dissotterrato a Pasqua. La polvere bianca della silice si conserva in piena luce e si utilizza poi mescolandola all’acqua di fonte a 37 c°, dinamizzandola per un’ora e distribuendo il preparato nebulizzato finemente sull’apparato fogliare.
Questo trattamento viene effettuato in due fasi: la prima per potenziare la crescita e la fruttificazione al mattino presto; la seconda, nel tardo pomeriggio verso l’epoca della maturazione, per far si che le piante sviluppino ottime capacità di immagazzinamento.
IN SINTONIA CON LA NATURA
La Biodinamica
L’Agricoltura Biodinamica Moderna esprime l’evoluzione e l’applicazione più coerente dei postulati di Rudolf Steiner presentati agli agricoltori nelle conferenze tenute in Austria nel giugno del 1924. Si deve a lui e alla sua capacità di rielaborazione critica il patrimonio di conoscenze che nei millenni hanno accompagnato lo sviluppo culturale ed agricolo.
Steiner non era né un agronomo né un agricoltore; il suo intento fu quello di predisporre le basi affinché si sviluppasse l’agricoltura del futuro, non in forma di dogmi, ma attraverso la ricerca: sperimentando, verificando, traducendo i risultati in numeri e tabelle sufficientemente chiari da poter essere poi divulgati e utilizzati da tutti.
PREPARATI BIODINAMICI
Corno Letame
È il preparato principale, serve a stimolare ed armonizzare i processi di formazione dell’humus nel suolo. Gli elementi di base sono costituiti da letame freschissimo e da corna di vacca che abbia figliato almeno una volta. All’inizio dell’autunno il letame viene messo dentro le corna; queste vengono poi sotterrate in un luogo adatto e dissotterrate nel periodo pasquale.
Il letame posto all’interno delle corna si trasforma in humus inodore, di colore scuro; esso viene conservato in contenitori costruiti appositamente per consentire la traspirazione e nello stesso tempo lo proteggano dall’esterno. Prima dell’utilizzo si possono inoculare altri preparati ottenuti dalla macerazione di fiori, erbe, corteccia, in base alle necessità del terreno.
Il preparato si utilizza in concomitanza di lavorazioni del terreno, in particolare dopo la semina del sovescio e la ripuntatura della terra in autunno.
PREPARATI BIODINAMICI
Corno Silice
Si prepara macinando finemente i cristalli di quarzo bianco; la polvere ottenuta viene poi inumidita e inserita in corna di vacca, il tutto sotterrato in autunno e dissotterrato a Pasqua. La polvere bianca della silice si conserva in piena luce e si utilizza poi mescolandola all’acqua di fonte a 37 c°, dinamizzandola per un’ora e distribuendo il preparato nebulizzato finemente sull’apparato fogliare.
Questo trattamento viene effettuato in due fasi: la prima per potenziare la crescita e la fruttificazione al mattino presto; la seconda, nel tardo pomeriggio verso l’epoca della maturazione, per far si che le piante sviluppino ottime capacità di immagazzinamento.